Chiediamo a Pasqualino? (la Comunicazione di Crisi nell’era dell’Intelligenza artificiale)
La comunicazione di crisi è un aspetto cruciale per le Organizzazioni: un efficace piano di comunicazione può fare la differenza tra una gestione governata della crisi e un potenziale danno reputazionale.
Lo sapevate, vero? Ma l’esperienza sul campo mi dice che non l’abbiamo davvero
metabolizzato questo aspetto della vita aziendale.
Nella gestione comunicativa della crisi, l’intelligenza artificiale può svolgere un ruolo determinante: nell’individuazione dei pubblici, nella predisposizione del piano, nell’analisi in tempo reale dell’evolversi delle situazioni critiche.
Ma la relazione con i pubblici interni ed esterni non può essere delegata all’IA!
Perché potrebbe essere “allucinata” (e allucinante): se l’intelligenza artificiale
elaborerà dati e informazioni in modo impreciso e genererà output inesatti o falsi,
comprometterà la credibilità dell’Organizzazione aggravando la crisi.
Infine... smettiamola di battezzare l’IA con affettuosi umanizzanti nomignoli! In
situazioni di forte stress potremmo finire per attribuire “un’anima” solidale e
senziente a quello che, allo stato, è solo un potentissimo strumento da maneggiare
con cura.